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Gli apicoltori che avevano difficoltà a utilizzare strumenti telematici, sono stati aiutati nell’assolvimento dell’obbligo.

Dopo l’attivazione della banca dati nazionale del settore apistico, anche in Trentino, le varie associazioni apistiche presenti sul territorio, hanno sollecitato gli associati a registrare i dati dei loro apiari, comprese le coordinate che consentono l’individuazione del luogo di residenza e quelle degli eventuali spostamenti. Gli apicoltori che avevano difficoltà a utilizzare strumenti telematici, sono stati aiutati nell’assolvimento dell’obbligo. Il trasferimento dei dati nella banca nazionale non è ancora completo. Risultano comunque presenti e registrati 32 mila alveari. Ben 9 mila non erano stati mai denunciati. Ai residenti stabili si devono aggiungere 4 apicoltori che tengono famiglie di api in regioni meridionali. Calabria in particolare. Si tratta complessivamente di 4.000 alveari.

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2017-05-18 07:15


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