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Broccolo di Torbole: le avversità. (foto n.e. - PAT)

Le avversità principali sono rappresentate dalla cavolaia tra gli insetti e dalla peronospora nel vivaio.

Dei cinque coltivatori di broccolo di Torbole che possono fregiare il prodotto con il marchio Slow Food ottenuto nel 2011, uno ha scelto da qualche anno la coltivazione di tipo biologico. La scelta impone il rispetto di regole precise nella coltivazione e nella difesa fitosanitaria che esclude l’utilizzo di fitofarmaci di sintesi. Il regolamento impone inoltre l’inserimento ogni due anni di una coltura alternativa al broccolo di Torbole, rappresentata di solito da patata o da mais. Gli altri quattro titolari del marchio adottano il protocollo di produzione integrata di tipo ecologico. Le avversità principali sono rappresentate dalla cavolaiatra gli insetti e dalla peronosporanel vivaio. La difesa si basa sull’impiego di un insetticida a base di bacillus thuringiensis contro le larve della cavolaia e di rame come anticrittogamico. La fittezza delle piantine da seme in serra favorisce insieme all’umidità lo sviluppo della peronospora.

 

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2020-12-10 06:58


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