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L'Italia prova a far fruttare la miniera d'oro dei terreni incolti per combattere dissesto idrogeologico e disoccupazione. A fare da apripista con un progetto pilota destinato - si spera - a fare proseliti, è la Regione Toscana che in questi giorni ha messo a punto gli ultimi tasselli per il lancio operativo della Banca della Terra. Il progetto è semplice: censire le migliaia di ettari di campi lasciati a gerbido o in pasto ai rovi (pubblici e privati) per metterli poi a disposizione a canoni concordati e con sussidi ai tanti agricoltori senza terreni da coltivare. Un modo non solo per creare posti di lavoro, ma anche di "incrementare i livelli di sicurezza idraulica e idrogeologica del territorio", come ha spiegato l'assessore Gianni Salvadori uno dei promotori della "Borsa" dei terreni incolti...
Fonte: www.repubblica.it
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Ultimo aggiornamento: 2014-01-14 17:04
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