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Esemplare di cinghiale, immagine tratta dalla pubblicazione Terratrentina maggio_giugno 2015

I proprietari di superfici pascolive chiedono che la facoltà di denuncia di danni sia estesa all’intera zona e non limitata a singole particelle.

Dall’Ufficio agricolo periferico di Riva del Garda, si apprende che danni da cinghiali si riscontrano da qualche anno sulle superfici pascolive delle malghe di Tremalzo in Val di Ledro, ma ultimamente anche nel comune di Nago-Torbole, su campi di mais da foraggio. I proprietari di superfici pascolive chiedono che la facoltà di denuncia di danni sia estesa all’intera zona e non limitata a singole particelle. Su superfici di ridotta estensione, infatti, il danno alle singole particelle fondiarie spesso non raggiunge la consistenza minima richiesta per avere titolo al risarcimento. Per quanto riguarda i danni ai campi di mais, causati da cinghiali che provengono dalla vicina provincia di Verona, si richiede da parte soprattutto dei cacciatori, ma con l’appoggio degli agricoltori, che l’abbattimento dei cinghiali sia consentito, come nel Veronese anche nei boschi di leccio che offrono rifugio ai selvatici.

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2016-04-13 15:51


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