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L'infestazione è stabile nelle zone classiche, in aumento nelle zone di espansione

Il volo dei maggiolini nella Piana Rotaliana e lungo l’asta dell’Adige si poteva considerare quasi completato alla data dell’11 maggio. Da Mauro Varner, responsabile dell’Ufficio di consulenza agronomica del Gruppo Mezzacorona, si apprende che l’entità dell’infestazione si è rivelata stabile nelle zone classiche dove l’insetto è presente da tre decenni, mentre è risultata più forte nelle zone di espansione, a nord verso Salorno e a sud in direzione di Nave San Rocco. Agli agricoltori è stato consigliato di rialzare le reti di protezione calate lungo i fianchi dei frutteti per impedire l’entrata delle femmine che tornavano dai boschi per deporre le uova nel terreno. Una femmina depone da 35 a 40 uova, di solito in due momenti successivi, più raramente in tre, alla profondità di 30-40 cm. Ai primi di giugno schiuderanno le larve che risaliranno   per nutrirsi di radici giovani. Il prossimo volo si avrà fra 4 anni, nella primavera del 2018.
 
S. Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2015-05-14 10:24


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