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Esemplare di psilla

Diverse le metodologie adottate dai frutticoltori biologici che operano a sud di Trento nel controllo delle psille vettrici del mal degli scopazzi.

Come si comportano i frutticoltori biologici che operano a sud di Trento nel controllo delle psille vettrici del mal degli scopazzi? Risponde un rappresentante autorevole del gruppo sufficientemente numeroso che conferisce oltre 30.000 q.li di mele biologiche alla SFT di Aldeno. Alcuni non eseguono alcun trattamento specifico, perché alla battitura eseguita a regola d’arte non trovano in fondo al contenitore esemplari di psilla melanoneura. Altri usano piretro naturale. Limitarsi alla lotta alle psille e all’abbattimento delle piante sintomatiche, dice l’interlocutore, è comunque insufficiente, per non dire inutile, nel medio e lungo periodo. Altre strade andrebbero percorse: controllo delle piante di melo che provengono da vivaio, prove di portainnesti resistenti al mal degli scopazzi, ricerca sistematica di vettori diversi dalle psille.

Sergio Ferrari

 

 

Ultimo aggiornamento: 2016-03-24 12:11


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