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Itticoltura

Il protocollo approvato anche per la stagione 2017, con delibera di Giunta, prevede due visite e un prelievo di trote per ogni pescicoltura all’anno. 

Setticemia emorragica virale (Sev) e Necrosi emopoietica infettiva (Nei) sono le principali malattie delle trote di allevamento, tenute sotto controllo dai Servizi veterinari dell’Azienda sanitaria della Provincia di Trento. Il protocollo approvato anche per la stagione 2017, con delibera di Giunta, prevede due visite e un prelievo di trote per ogni pescicoltura all’anno. Le aziende attive sul territorio provinciale sono circa 60. Quelle situate sulla sinistra Adige, vale a dire in Val di Fiemme e Fassa, Valsugana e Tesino, sono da anni certificate indenni da entrambe le malattie, secondo la normativa europea. Esistono per contro focolai di malattia in alcune pescicolture situate nel Trentino occidentale e più precisamente nella parte alta del bacino del torrente Sarca. Anni fa il veterinario provinciale, Carlo Costanzi, aveva suggerito di adottare una procedura di risanamento di tipo scalare. Svuotamento, pulizia, sospensione temporanea dell’attività, immissione di materiale ittico sano, operazioni che si potevano eseguire in successione temporale partendo dalle vasche poste più in alto. Poche aziende hanno recepito il suggerimento.

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2017-03-24 12:33


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