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Luppolo, immagine tratta dalla rivista Terra Trentina n. 4_2016

Il luppolo non è facile da coltivare.

All’incontro dedicato alla coltivazione del luppolo da birra, che si è svolto a febbraio presso la sede distaccata della Fondazione Mach, a Casalino di Pergine Valsugana, hanno partecipato 70 persone. Il convegno è stato promosso e gestito dal tecnico Flavio Kaisermann, che già presta consulenza ad una diecina di agricoltori che coltivano questa pianta. Sono titolari di aziende situate in Val di Non e nella Val di Fiemme, collegate a fabbriche di
birra artigianale, o che conferiscono ad esse, le infiorescenze amaricanti. Il luppolo, dice l’esperto, non è facile da coltivare. Va soggetto a molte malattie. La principale è la peronospora. Altra difficoltà è data dall’altezza della pianta rampicante che può arrivare a 6 metri. Per la raccolta delle infiorescenze si devono liberare le piante dai fili di sostegno e tirarle a terra. Il fusto a fine stagione si secca, ma la pianta ricaccia dalla base.

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2017-03-24 13:00


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