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Cure ai prati dopo l’inverno. (© foto n.e. PAT)

L’erpicatura serve anche per sminuzzare il letame distribuito in autunno e ad appianare i cumuli di terra, formati dalle talpe.

La prima operazione da effettuare nei prati permanenti, dice Roberta Franchi, tecnico della Fondazione Mach per la foraggicoltura, è il passaggio con erpice, alla profondità di 8-10 cm., che libera il prato dai residui della scorsa stagione e arieggia il terreno.

Cure ai prati dopo l’inverno. (© foto n.e. PAT)

Terra smossa dalle talpe

L’erpicatura serve anche per sminuzzare il letame distribuito in autunno e ad appianare i cumuli di terra, formati dalle talpe. Segue la concimazione organica o minerale. Nella distribuzione del liquame, si devono rispettare le disposizioni impartite dal comune di residenza. Nel caso di concimazione minerale è indicato l’uso di un concime tipo 20-10-10. I numeri indicano la percentuale di azoto, fosforo e potassio. Da ultimo, se non è stata fatta in autunno, si procede ad una trasemina,con seme di graminacee per riempire chiazze rade o povere di cotico.

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2018-03-27 16:28


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