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Una ordinanza lo vieta, mentre le norme sui fitofarmaci lo consentono

Il sindaco di Siror nel comprensorio del Primiero ha emesso un’ordinanza che vieta l’uso di diserbanti nei prati. Il divieto nasce dalla volontà di proteggere la salute dei censiti che a primavera si recano nei prati per raccogliere verdure selvatiche e spugnole. I diserbanti, dice Roberta Franchi tecnico FEM per la maiscoltura e la foraggicoltura, si usano per eliminare romici e ombrellifere che sono infestanti a foglia larga. Non sono cattive foraggere, ma a causa del fusto consistente non si seccano insieme alle altre specie botaniche e possono, se raccolte, inquinare di muffe il foraggio. Questa pratica agronomica non è solo necessaria, ma è consentita dalle norme vigenti in materia di fitofarmaci. Si pone quindi il problema di stabilire la prevalenza giuridica tra la competenza del sindaco quale responsabile unico della salute pubblica nel territorio amministrato e la legge vigente.
 
S. Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2016-01-21 11:44


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