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Dopo quello alla vendita ed all'impiego, stop anche per le scorte residue

Le ditte produttrici di esche a base di Bromadiolone, sostanza anticoagulante che fa morire lentamente le arvicole che arrecano danni alle giovani piante di melo, non hanno fornito agli uffici dell’Unione Europea preposti al rinnovo dell’autorizzazione alla produzione e alla vendita la documentazione supplementare richiesta. La mancata trasmissione dei dati ha comportato il divieto di vendita delle esche a partire dal mese di giugno e di impiego in campagna dopo la fine di settembre. Fatta eccezione per chi detiene scorte già acquistate che devono però essere distribuite entro il 31 dicembre 2015. Il provvedimento non riguarda i prodotti a base dello stesso principio attivo destinati ad uso domestico che però non possono essere utilizzati nei frutteti.
 
S. Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2015-12-17 16:35


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