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Fieno maggengo avversato dalle piogge. (foto n.e. PAT)

Il termine maggengo che si dava al fieno di primo taglio, tradizionalmente legato al mese di maggio, rischia di essere cancellato dal clima avverso. 

Il taglio dell’erba nei prati polifiti di varie zone del Trentino, situate a diverse altitudini, è stato finora ritardato dalle continue piogge. Il termine maggengo che si dava al fieno di primo taglio, tradizionalmente legato al mese di maggio, rischia di essere cancellato dal clima avverso. Roberta Franchi, consulente della Fondazione Mach per il settore foraggere, elenca gli inconvenienti legati alla perdurante piovosità. L’erba alta in molti casi è piegata a terra (allettamento). Le graminacee continuano la maturazione del fusto, che diventa legnoso e quindi meno digeribile per gli animali ai quali verrà somministrato il fieno. Le specie botaniche considerate infestanti completano la maturazione del seme e quindi estendono l’area di sviluppo. Le stalle più grosse dispongono di impianti di essicazione. Ma l’erba tagliata deve comunque rimanere distesa sul terreno per almeno un giorno per perdere una parte di umidità.

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2018-06-13 15:53


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