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A seguito di decisione del direttivo di Cavit, il Sait non fa più parte del consorzio

A seguito di decisione del direttivo di Cavit conseguente a proposta votata in precedenza dall'assemblea dei presidenti delle cantine sociali aderenti, il Sait non fa più parte del consorzio. L’ammissione del Sait nella base sociale di Cavit è avvenuta nel 1957, anno di fondazione del Consorzio delle cantine sociali del Trentino. I fondatori avevano tenuto conto del ruolo che il Sait rivestiva per la vendita di vini trentini in bottiglia anche tramite gli spacci e le famiglie cooperative sparse sul territorio trentino. Basta pensare al Casteller che per anni ha rappresentato il vino quotidiano delle famiglie trentine che non disponevano di vigneti e cantina propria, grazie all'apporto professionale dell’enologo Nereo Cavazzani, direttore tecnico di Cavit.
Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2016-06-09 10:47


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