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I vivaisti avranno minori richieste di barbatelle.
Quali conseguenze avranno i danni da freddo e siccità invernali e dalle gelate di metà aprile, sull’attività dei vivaisti viticoli trentini? Risponde, Claudio Todeschini, direttore della Cooperativa Vivai di Padergnone: «Nessuna. Per quanto riguarda le barbatelle, che sono ancora in forzatura all’interno di serre o di locali protetti. Potremo avere una maggiore richiesta di barbatelle lunghe, per sostituire viti morte, ma il soddisfacimento potrà essere solo parziale, per mancanza di materiale di base e di tempo. E’ invece prevedibile che i proprietari di vigneti danneggiati, rimandino di un anno rinnovi o nuovi impianti . I vivaisti avranno minori richieste di barbatelle».
Sergio Ferrari
Ultimo aggiornamento: 2017-05-12 09:38
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