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Vigneto, immagine tratta dalla pubblicazione Terratrentina settembre_ottobre 2012

Le prime avversità stagionali per le piante di vite sono rappresentate dalle nottue, larve di lepidotteri.

 

Una delle prime avversità stagionali che possono colpire le viti è rappresentata dalle nottue. Si tratta di larve di lepidotteri che misurano 2-3 cm. e, come dice il nome, nelle prime ore della notte salgono dal terreno lungo il fusto delle viti e divorano le gemme dall’inizio della ripresa vegetativa, fino alla fase di 1-2 foglie aperte. Le nottue sono presenti principalmente nei vigneti collinari confinanti con muri, scarpate e aree boschive che fungono da luogo di svernamento. Una lettera circolare dell’ufficio di consulenza viticola della Cantina La Vis informa che la presenza delle nottue è tipicamente a focolaio e si ripete negli anni nelle stesse zone, ma non ininterrottamente. Le modalità di controllo sono tre a scelta: raccolta manuale delle larve, impiego di collari a forma di imbuto rivolto verso il basso da apporre sui fusti delle singole viti per fermare la risalita delle larve e il trattamento insetticida. L’unico principio attivo ammesso è l’Indoxicarb, nome commerciale Steward.
Sergio Ferrari

 

Ultimo aggiornamento: 2016-03-30 19:34


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