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Il direttore di una cooperativa aderente al consorzio Melinda ritiene che la presenza di ruggine in assenza di segni da grandine, non comprometterà l’esito della vendita.

Gli abbassamenti di temperatura di fine primavera hanno lasciato il segno su molte partite di mele Golden della media e alta Val di Non. I frutticoltori sono preoccupati per il timore che i periti delle società di assicurazione attribuiscano almeno in parte la rugginosità diffusa a trattamenti antiparassitari. Altro motivo di preoccupazione è la soglia minima di danno del 30%, che deve essere raggiunta dall’azienda come media dei frutteti coltivati nello stesso comune catastale. Il direttore di una cooperativa aderente al consorzio Melinda ritiene tuttavia che la presenza di ruggine in assenza di segni da grandine, non comprometterà l’esito della vendita delle mele rugginose che potranno essere vendute nella categoria di qualità seconda superiore ad un prezzo inferiore solo di un terzo rispetto alla quotazione normale.

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2016-09-22 16:35


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