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I rischi della diga sull'Adige

Pareri contrari al progetto di costruzione proposto da un'industria di Arco

Tutti i Servizi della Provincia di Trento competenti nei settori ambiente, energia ed agricoltura sono contrari alla costruzione di una diga sul fiume Adige all’altezza di Volano da sfruttare per produrre elettricità. Al progetto portato avanti da un’industria di Arco si oppongono i comuni direttamente o indirettamente interessati al temuto innalzamento del livello della falda freatica. Nomi è il centro abitato più a rischio e sorte ancora peggiore pende sulle campagne circostanti coltivate in prevalenza a vigneto. Il direttore del Consorzio trentino di bonifica calcola che l’idrovora di Castelpietra che attualmente deve lavorare 300 ore all’anno verrebbe sottoposta ad un superlavoro. Si dice inoltre convinto che si debba tenere conto delle variazioni pluviometriche che il cambiamento climatico potrebbe comportare nel medio-lungo periodo.
 
S. Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2015-12-03 10:53


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