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Il 9 febbraio il giornalista e scrittore Arpaia parla di cambiamento climatico agli studenti di San Michele.

(s.c.) Proseguono alla Fondazione Edmund Mach gli “incontri con l'autore” promossi dalla biblioteca nell'ambito del progetto “Invito alla lettura”. Questa volta il protagonista sarà Bruno Arpaia che giovedì 9 febbraio incontrerà in aula magna, dalle 9.10 alle 10.50, sei classi per un totale di circa 160 studenti. Giornalista, traduttore, scrittore, autore di “Qualcosa là fuori” (Guanda, 2016), romanzo apocalittico che racconta la migrazione di massa in un'Europa sconvolta dai cambiamenti climatici nella seconda metà del XXI secolo, Arpaia parlerà agli studenti degli effetti del cambiamento climatico.
“Il tema scelto per quest'anno -spiega la responsabile Alessandra Lucianer- tocca una delle questioni più attuali e urgenti, il cambiamento climatico, definito “ minaccia urgente e potenzialmente irreversibile” dai 195 Paesi partecipanti alla Conferenza sul clima di Parigi 2015. Una questione che richiede decisioni politiche complesse, ma anche una presa di coscienza da parte di tutti, per agire sui nostri comportamenti quotidiani. Tema quanto mai vicino e importante per studenti dell’Istituto agrario, futuri professionisti nei settori agricolo e ambientale”.
Bruno Arpaia (Ottaviano, Napoli, 1957) è scrittore, traduttore e giornalista. Ha iniziato la carriera presso la redazione del Mattino di Napoli, per passare poi a Milano a Repubblica, e quindi dedicarsi alla scrittura e al giornalismo free-lance. Come traduttore, per i Meridiani di Mondadori ha curato i volumi dedicati a Gabriel Garcia Marquez e a Mario Vargas Llosa e tradotto I romanzi di Carlos Ruiz Zafòn. Prima di “Qualcosa, là fuori”, ha pubblicato romanzi che spaziano tra vari generi, dal romanzo storico al thriller politico, oltre ad alcuni saggi.

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COMUNICATO STAMPA FEM del 6 febbraio 2017

Ultimo aggiornamento: 2017-02-08 16:51


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