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Incubatoio riservato alla trota lacustre

Dai primi di febbraio sono già disponibili alcune migliaia di avannotti

La trota lacustre, specie pregiata ed esclusiva del lago di Garda, nella prima metà del ‘900 risaliva lungo il torrente Sarca e arrivava, si dice, fino in Val di Genova superando anche il tratto di torrente che scendeva dalla Val Rendena. Lo sfruttamento idroelettrico del Sarca e la costruzione di barriere intermedie lungo il percorso hanno interrotto la lunga risalita a scopo riproduttivo. Le trote si fermano all’altezza della centrale di Fies. Avvalendosi di vari enti e portatori di interesse dell’Alto Garda, i funzionari del Servizio caccia e pesca della Provincia di Trento hanno promosso la costruzione di un incubatoio poco a valle della centrale. La struttura è stata ultimata nell’autunno del 2015. Gli ittiologi, con l’aiuto dell’Associazione pescatori dilettanti della Valle del Sarca, hanno provveduto a catturare i primi riproduttori per la produzione di uova e sono già disponibili dai primi di febbraio alcune migliaia di avannotti di immettere anche nei tratti del torrente Sarca situati a monte della diga. Il servizio veterinario dell’Azienda sanitaria provinciale effettuerà gli opportuni controlli sanitari sul materiale ittico da ripopolamento.
 
S. Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2016-02-11 13:00


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