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La crisi incide sul consumo di carne

La scelta cambia in favore di carni e tagli meno pregiati

 

Il fatturato del Centro carni della Federazione provinciale allevatori di Trento risente, ma solo in parte, della crisi economica che incide sul consumo di alimenti e sugli acquisti. C’è stato più un cambio di scelta che di quantità, dice l’addetto Fabio Stancher. Molti optano per le carni di maiale o di pollo. I consumatori fedeli alla carne bovina rinunciano alla bistecca e acquistano spezzatino e tagli meno pregiati. Per fine anno non si prevede comunque un calo significativo sulla media degli esercizi precedenti.
S. Ferrari

 

Ultimo aggiornamento: 2015-03-19 16:02


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