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Raccolta della susina di Dro, immagine tratta dalla rivista Terra Trentina n. 5_2010

Alternative da prendere in considerazione per il rilancio.

Il Consorzio frutticolo Valli del Sarca Garda-Trentino ha avuto in conferimento da frutticoltori associati, 1600 q.li di susine di Dro, prodotte nella stagione 2016. Calcolando una resa a ettaro di 200 q.li, risulta che la superficie occupata da vecchie piante di susino non va oltre gli 8 ettari. Ripartire con nuovi impianti, per far riprendere quota alla susina da consumo fresco, sembra una prospettiva poco vicina alla realtà. L’alternativa potrebbe essere rappresentata dalla valorizzazione in loco dei trasformati o semilavorati di susina di Dro. Come si è fatto con successo con le albicocche della Val Venosta, dopo la drastica riduzione degli impianti colpiti da Sharka. Lo stesso agente patogeno che ha reso necessaria l’estirpazione di diecine di migliaia di susini negli ultimi 40 anni.

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2016-12-15 06:53


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