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Arnia con api, immagine tratta dalla pubblicazione Terratrentina novembre_dicembre 2015

Il clima altalenante ha impedito finora una fioritura abbondante.

Le api che escono dall’alveare per bottinare nettare e polline tornano spesso alla base con scarsa provvista dell’uno o dell’altro tipo di materiale. Il clima altalenante fra giornate fredde e periodi non prolungati di caldo ha impedito finora una fioritura abbondante ed omogenea di specie primaverili coltivate o selvatiche. L’apicoltore deve pertanto somministrare una congrua quantità di sciroppo zuccherino. Non solo per favorire una forte deposizione di uova da parte della regina, ma anche per rafforzare la consistenza numerica dell’alveare in vista dell’attività libera o programmata di impollinazione sulle specie vegetali coltivate che hanno bisogno di fecondazione incrociata.

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2016-04-06 16:50


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