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Controlli nei tre canili presenti sul territorio provinciale

Da qualche tempo in televisione ricorre la pubblicità di un prodotto insetticida che si fa gocciolare lungo la spina dorsale del cane per prevenire, si dice, la Leisamaniosi. In realtà l’azione dell’insetticida è rivolta contro un insetto simile ad una zanzara chiamato Pappataci. Con la sua puntura può trasmettere un protozoo denominato Leismania, malattia dei cani che si può curare, ma il protozoo rimane sempre nel sangue dell’animale. Dopo l’annata critica del 2013, quando il Ministero fece eseguire un monitoraggio capillare sulla presenza dell’insetto e della malattia, quest’anno il controllo è limitato ai tre canili: i due di Rovereto e quello di Trento.
 
S. Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2015-07-16 10:36


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