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MIELE SOTTRATTO ALLE API

Durante l’inverno una famiglia di api di media consistenza numerica ha bisogno di un apporto di alimenti energetici rappresentati da almeno 15 kg. di zucchero in soluzione o candito secondo l’epoca di somministrazione. 

 

Lo afferma sulla base di una multi decennale esperienza professionale Mario Pasquali, decano ultranovantenne degli apicoltori trentini. Cosa succederebbe se l’apicoltore si astenesse dal levare e utilizzare in proprio il miele che le api hanno deposto nel melario? L’esperto risponde: “Se si lascia il melario pieno di miele, le api e la regina riducono l’attività produttiva e riproduttiva. La messa a disposizione di una quantità di zuccheri corrispondente al valore nutritivo ed energetico del miele sottratto dall’apicoltore induce le api a continuare l’attività produttiva di miele e la nutrizione della regina che può così completare la deposizione di uova dalle quali nascono api forti, capaci di superare le difficoltà dell’inverno.

 

Sergio Ferrari

 

Ultimo aggiornamento: 2016-03-30 10:09


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