News

Marze di castagno. (immagine tratta dalla rivista PAT Terra Trentina febbraio 2014)

Lo consiglia Stefano Pradi, presidente della cooperativa castanicoltori trentini, che conta una sessantina di soci.

Per la raccolta delle marze di castagno, necessarie per "incalmare" giovani piante nate da selvatico, polloni radicali o rami preventivamente capitozzati, si deve attendere la seconda luna di febbraio. Lo consiglia Stefano Pradi, presidente della cooperativa castanicoltori trentini, che conta una sessantina di soci. Meglio sarebbe prelevarle ogni anno da una pianta madre, scelta come donatrice stabile di gemme di sicura garanzia genetica e produttiva. Per l’acquisto di giovani piante da mettere a dimora quest’anno, la cooperativa dispone di circa 500 piante coltivate da due soci.

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2018-02-09 10:46


Condividere