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Monitoraggio delle psille vettrici di scopazzi. (immagine tratta dalla pubblicazione PAT Guida ai fitofarmaci)

Due le specie ricercate: psilla melanoneura, presente prima della fioritura e psilla picta che si trova dopo la fioritura.

In tutte le zone frutticole del Trentino coltivate a melo, i tecnici della FEM stanno eseguendo la battitura. Il termine è tradotto dal francese “frappage”. Serve per controllare la presenza di psille vettrici del mal degli scopazzi. Il tecnico si serve di un contenitore a imbuto munito di manico e di apertura 50X60 centimetri. Nella mano libera l’operatore impugna un bastone, che termina con un rigonfiamento e con esso esegue due battute per pianta, ripetendo lo scuotimento su 50 piante scelte a caso nel frutteto. Le psille che cadono sul fondo, si possono contare e classificare. Due le specie ricercate: psilla melanoneura, presente prima della fioritura e psilla picta che si trova dopo la fioritura. I fondi oggetto di controllo sono gli stessi da un anno all’altro per avere un confronto di dati.

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2018-03-15 22:46


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