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Monitoraggio sui virus del ciliegio. (© foto n.e. PAT)

I campioni sono stati consegnati al laboratorio di diagnostica fitosanitaria di S. Michele. 

I tecnici della Fondazione Mach che seguono la coltivazione di ciliegi a taglia bassa, hanno proceduto alla raccolta di fiori, polline e prime foglie da piante situate in Alta Valsugana, Giudicarie esteriori e Alta Val di Non. I campioni sono stati consegnati al laboratorio di diagnostica fitosanitaria di S. Michele e saranno sottoposti al test Elisa, per verificare la presenza di virus. In base al risultato sarà definito un piano d’intervento, che nella peggiore delle ipotesi potrebbe portare all’estirpazione obbligatoria delle piante risultate positive. La decisione spetta all’Ufficio fitosanitario della Provincia di Trento.

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2018-05-10 11:50


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