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19/02/2015

Olivi bassi: ridotto il rischio cadute

L’incidente occorso ad un agricoltore di Riva del Garda caduto mentre era intento alla potatura di un olivo richiama l’attenzione sulla frequenza di questo tipo di infortunio. Il fenomeno, dice Franco Michelotti della Fondazione Mach, era più frequente fino a 20 anni fa, quando le piante molto alte richiedevano l’uso di scale ad un solo asse con una serie di doppi pioli che superavano le 10-12 unità. Oggi il pericolo è minore perché è subentrata la forma di allevamento denominata “vaso policonico” che raggiunge l’altezza massima di 5 metri. Due terzi dell’apparato fogliare e produttivo si trovano nella parte bassa della pianta, con possibilità di operare anche da terra. Ad aumentare il rischio di caduta era e rimane l’età media avanzata degli olivicoltori.
S. Ferrari