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Va trattata con con prodotto biologico a base di Bacillus Thuringiensis

Gli entomologi del gruppo biodiversità agroforestale di S. Michele hanno segnalato all’Ufficio fitosanitario della Provincia di Trento la presenza anche in Trentino di un insetto invasivo denominato Piralide del Bosso. L’insetto è stato presumibilmente portato in Trentino con materiale proveniente da vivai del Veneto o della Lombardia. Il Bosso è pianta sempreverde coltivata nei cimiteri, nei viali o nei giardini . Gli esperti sono preoccupati non tanto per i danni compiuti dalle larve che defogliano la pianta, ma perché gli addetti alla manutenzione pubblica e i privati alla prima comparsa delle larve trattano con gli insetticidi più disparati. Sarebbe invece sufficiente un intervento con prodotto biologico a base di Bacillus Thuringiensis. Le larve sono lunghe circa 4 cm e sono prive di peli.
 
S. Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2015-04-30 09:42


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