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L’esperto osserva in particolare che, quest’anno la percentuale di presenza di marciume acido interessa meno del 3% dell’uva.

Non è facile capire se il marciume acido dell’uva è dovuto al foro provocato dall’ovopositore della Drosophila suzukii che provoca la fuoriuscita di succo e attira anche il moscerino comune denominato Drosophila melanogaster o se il marciume subentra al disfacimento dell’acino conseguente all’attività delle larve di Drosophila suzukii. Luciano Groff, tecnologo della Fondazione Mach che presta consulenza enologica ai vignaioli del Trentino, non ritiene fondamentale ai fini pratici la distinzione fra i due modi di insorgenza del marciume acido di cui sono parte attiva varie specie di lieviti e batteri saprofiti attratti dagli zuccheri presenti nel succo d’uva. L’esperto osserva in particolare che, quest’anno la percentuale di presenza di marciume acido interessa meno del 3% dell’uva. Si temeva sia la puntura di ovodeposizione sia il marciume acido comunque originato, sui grappoli di Pinot nero destinato alla produzione di vino spumante. Ma l’inconveniente temuto non si è verificato.

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2016-09-22 16:53


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