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Due teorie a confronto: spumante tipo charmat o aumento della produzione metodo classico
Nonostante la stagione avversa, la produzione di uva Chardonnay ha raggiunto in Trentino anche quest’anno 293 mila quintali. L’uva è destinata in parte alla spumantizzazione secondo il metodo classico della rifermentazione in bottiglia. C’è chi ritiene che il numero attuale di 7,5 milioni di bottiglie potrebbe essere elevato a 12-14 milioni. Altri sostengono l’opportunità di utilizzare l’uva Chardonnay coltivata a quote basse o nel fondovalle per la produzione di uno spumante tipo charmat, a lungo sperimentato con successo da Nereo Cavazzani. Il prodotto andrebbe a collocarsi nella fascia di mercato del Prosecco veneto.
S. Ferrari
Ultimo aggiornamento: 2014-11-20 13:11
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