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Quanto miele è rimasto nell’arnia? (foto n.e. - PAT)

Si rende necessaria la verifica della quantità di riserve presenti nell’alveare.

Non tutti gli apicoltori seguono il consiglio degli esperti, di anticipare già dopo la smielatura, la messa a disposizione delle api, di una quantità adeguata di zucchero candito o di altro cibo energetico, da utilizzare nel periodo invernale. Si rende quindi necessaria la verifica della quantità di riserve presenti nell’alveare. Il peso dell’arnia potrebbe dare una prima indicazione. Marco Facchinelli, apicoltore professionale e presidente dell’Associazione apicoltori trentini, consiglia di scoperchiare l’arnia, ma solo per qualche minuto e in una giornata calda, minimo 12°. Senza sollevare i telaini, si può intravvedere se sono vuoti o se contengono ancora miele di riserva. Sempre operando velocemente, si possono avvicinare al glomere, telaini ancora carichi di miele. In caso di accertata carenza va ripristinata la quantità di zucchero candito nel coprifavo.

 

Sergio Ferrari

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Ultimo aggiornamento: 2020-01-14 22:33


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