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Quarantena obbligatoria per parassitoidi importati. (immagine tratta dalla rivista PAT - Terra Trentina n. 4_2012)

La possibilità di deroga è possibile, qualora sussistano situazioni eccezionali adeguatamente documentate.

L’INRA (Istituto Nazionale di Ricerca Agronomica) svolge in Francia le stesse funzioni del CRI (Centro Ricerca e Innovazione della Fondazione Mach). Da una recente pubblicazione si apprende che i ricercatori francesi competenti in materia di drosophila e lotta biologica contro l’invadente moscerino, stanno eseguendo studi e prove di campo utilizzando parassitoidi importati da Paesi orientali. Hanno chiesto e ottenuto dalle autorità competenti la deroga al divieto d’importazione. La Fondazione Mach in passato ha presentato più volte richieste di deroga, ma senza ottenere riscontro. Spetta al Ministero dell’Ambiente fornire le procedure da adottare per tenere in quarantena i parassitoidi importati e le misure da adottare per evitare conseguenze negative sulla biodiversità esistente. La possibilità di deroga è possibile, qualora sussistano situazioni eccezionali adeguatamente documentate. Interpellato in proposito, il direttore di Apot Alessandro Dalpiaz, si è dichiarato disponibile a sostenere l’istanza del Trentino ortofrutticolo nelle sedi competenti.

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2018-06-01 12:20


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