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Vin santo, immagine tratta dalla rivista Terra Trentina febbraio 2013

La prima ritappatura è stata eseguita nel 1974 e ha interessato le bottiglie delle annate comprese tra il 1965 e il 1974. 

Gli enologi della cantina Toblino di Sarche non effettueranno quest’anno la ritappatura delle bottiglie di vino santo, per evitare che la ripetizione dell’operazione, faccia perdere risonanza all’evento. La prima ritappatura è stata eseguita nel 1974 e ha interessato le bottiglie delle annate comprese tra il 1965 e il 1974. All’epoca, dice l’enologo Lorenzo Tomazzolli, i tappi usati erano dello steso tipo di quelli adoperati per chiudere le bottiglie da sette decimi di altri vini destinati all’invecchiamento. La qualità del sughero non era eccellente. A contatto con l’elevato contenuto di zuccheri naturali del vino santo, il tappo si disfaceva. Negli anni successivi la ritappatura è continuata senza interruzioni fino allo scorso anno. Nel frattempo la qualità dei tappi è migliorata.

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2017-03-09 22:27


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