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Le larve sono destinate a morire di fame se non trovano radici di mais

Si estende dal Campo sportivo di Storo alla strada che va alla Cà Rossa la superficie di 60 ettari di terreno agricolo nel quale quest’anno non si seminerà mais Nostrano. Questo per contrastare la diffusione della Diabrotica le cui larve sono destinate a morire di fame se non trovano radici di mais da divorare. Gli agricoltori hanno accettato di buon grado la rotazione programmata i cui motivi e benefici sono stati efficacemente illustrati dai tecnici di zona della Fondazione Mach. Nell’arco di 6 anni la rotazione interesserà l’intera Piana di Storo, circa 280-300 ettari. Per un anno al posto del mais si seminano altre specie, soprattutto patate, o si lascia inerbire il terreno.
S. Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2014-05-14 15:18


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