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Il materiale di partenza fu prelevato da cinque viti di un vecchio vigneto di Roverè della Luna.

I viticoltori trentini più anziani ricordano che nei primi anni ’80 del ‘900, il vivaista Nello Cainelli, ancora oggi in attività, mise in commercio una selezione di Ruländer denominata “selezione Cainelli”. Il materiale di partenza fu prelevato da cinque viti di un vecchio vigneto di Roverè della Luna, che producevano grappoli non soggetti a botrite, perchè grandi e spargoli. All’epoca era diffuso il clone H1, che invece era molto soggetto al marciume.

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2017-02-01 15:55


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