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Salmerini ambientati nel lago Campo di Val Daone

Studio su fitoplancton e zooplancton a sei anni dalla sua immissione

La ricercatrice della Fondazione Mach Giovanna Flaim che si occupa di biodiversità in ambienti lacustri ha compiuto il primo di una serie di sopralluoghi e campionamenti sul lago Campo che si trova in cima alla Val Daone in destra orografica. Qualche anno fa il lago è stato quasi totalmente liberato mediante reti o elettropesca dalla popolazione di bottatrice e trota, entrambe specie predatrici, per fare spazio ai salmerini importati dal Lago di Molveno. Il salmerino ha quindi trovato condizioni ottimali di sopravvivenza e adattamento anche dal lato produttivo. Alla ricercatrice interessa però soprattutto studiare, dopo 6 anni dalla immissione del salmerino con intermezzo di due anni di divieto di pesca, la quantità e qualità del fitoplancton e dello zooplancton. Oggetto di studio è anche la catena alimentare completa che parte dai nutrienti organici e minerali provenienti dai pascoli sovrastanti al lago e prosegue passando attraverso alghe,  zooplancton, esseri viventi intermedi e salmerini per terminare con il consumo del pesce da parte dell’uomo.
 
S. Ferrari

 

Ultimo aggiornamento: 2015-06-18 12:26


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