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Spumante classico: il tiraggio è determinante

È l’operazione più complessa di tutta la filiera di produzione

Le grandi ditte spumantistiche trentine completano durante il mese di luglio le operazioni di tiraggio che comportano il riempimento delle bottiglie con il vino base aggiunto di lieviti e zucchero di canna in dosi misurate. Gli spumantisti più piccoli di solito anticipano l’operazione. Il tiraggio è comunque l’operazione più complessa di tutta la filiera di produzione di uno spumante metodo classico. Lo afferma Ruben Larentis, enologo spumantista di Casa Ferrari. Sono molti infatti i parametri biologici e fisici da controllare prima dell’imbottigliamento: la quantità di zucchero non deve superare la soglia corrispondente alla tipologia di spumante che si vuole ottenere; i lieviti devono avere raggiunto un grado di vitalità ottimale; la stessa anidride carbonica può fungere da fattore limitante, compresa quella che può essere liberata da una minifermentazione malolattica ritardata.
 
S. Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2015-06-25 09:32


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