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La scarsità di miele si ripete per il terzo anno consecutivo

Gli apicoltori trentini denunciano una produzione di miele che alla fine della prima decade di giugno definiscono quasi nulla. Il miele raccolto dai fiori di ciliegio e di melo dalle api portate sotto le piante per l’impollinazione è stato consumato dalle stesse bottinatrici. L’apporto della robinia o acacia è stato avversato dal vento e dalla siccità; scarso finora anche il miele da millefiori.
S. Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2014-06-30 12:08


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