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26/04/2016

Tignola e Tignoletta confuse da feromoni

Le prime prove di controllo della tignola e della tignoletta dell’uva con il metodo della confusione sessuale risalgono ai primi anni ’90 e sono state realizzate da tecnici Esat che operavano in zona. A distanza di 25 anni, l’impiego di feromoni attrattivi che provocano il disorientamento delle farfalline maschio di entrambe le specie si può dire esteso a quasi tutti i 10.000 ettari di vigneto coltivati in Trentino. Si usano erogatori ISONET L Plus nei vigneti di bassa e media collina dove sono presenti tignola e tignoletta e ISONET LE nei vigneti di fondovalle dove si trova solo la tignoletta. Il numero di erogatori è pari a 500 per ettaro in collina e 400 nel fondovalle. L’esposizione degli erogatori richiede almeno due ore di lavoro a ettaro. La confusione sostituisce due trattamenti con prodotti di sintesi.
 
S. Ferrari