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Una nuova possibilità per riconoscere i prodotti agroalimentari a km 0

La Prassi di riferimento UNI/PdR 127:2002 definisce i prodotti agroalimentari a km0, fornendo un importante strumento di verifica nell’ambito dei marchi provinciali Ecoristorazione Trentino ed Eco-Eventi Trentino, gestiti dall’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente.

L' UNI, dopo un accurato lavoro in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento, ha pubblicato il 10 novembre la Prassi di riferimento UNI/PdR 127:2022, che fornisce le linee guida sui requisiti per definire un prodotto, esclusivamente agroalimentare, come "a km 0", nonché le modalità di verifica e di attestazione della provenienza dell'ambito territoriale del prodotto. Questa Prassi riempie il vuoto giuridico che non consentiva di dare una giusta definizione a tali prodotti, se non grazie a iniziative regionali. Per "km 0", infatti, solitamente si intende un prodotto agricolo o alimentare fornito e/o venduto in un territorio nelle vicinanze: ad oggi non era possibile quantificare la distanza minima, mentre la Prassi definisce che un prodotto può essere considerato a km 0 se proveniente da un luogo situato a massimo 70 km di distanza. La crescente richiesta di prodotti sostenibili esige una maggiore trasparenza: la UNI/PdR 127:2022, oltre a valorizzare la produzione agroalimentare italiana secondo la nuova strategia europea "Dal produttore al consumatore" (From farm to fork), fornisce alla collettività un nuovo strumento di verifica della qualità.

L’utilità per i marchi provinciali Ecoristorazione ed Eco-Eventi

La nuova Prassi di riferimento UNI può essere uno strumento importante anche per i marchi provinciali Ecoristorazione Trentino ed Eco-Eventi Trentino, gestiti dall’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente. Entrambi i marchi infatti promuovono l’uso, rispettivamente nei servizi di ristorazione e nell’organizzazione degli eventi, di prodotti definiti “a filiera trentina”.

Il marchio Ecoristorazione Trentino contiene il requisito obbligatorio “Menù a filiera trentina”, il quale richiede quanto segue: “Garantire e promuovere una proposta di “menù a filiera trentina" composta da almeno 3 portate (ad es. un primo piatto, un secondo piatto e un dessert) oppure almeno 3 pizze che siano preparate con almeno 2 ingredienti principali derivanti da filiera trentina”. Il medesimo criterio definisce a filiera trentina “un alimento o una bevanda la cui filiera sia interamente composta da operatori trentini (allevatori, coltivatori, trasformatori, fornitori, distributori)”.

Il marchio Eco-Eventi Trentino contiene il requisito obbligatorio “Prodotti e piatti a filiera locale”, il quale richiede quanto segue: “L'organizzatore dovrà utilizzare almeno 3 prodotti alimentari locali (da filiera trentina) o proporre almeno un piatto i cui ingredienti principali siano locali (da filiera trentina) nella somministrazione di alimenti e bevande durante l'evento, informando in modo chiaro ed evidente il partecipante”. La definizione di filiera trentina è la medesima vista per il marchio Ecoristorazione Trentino.

La citata Prassi UNI/PdR 127:2022, dal canto suo, definisce quali prodotti agroalimentari km 0 quelli “la cui materia prima agricola è originaria o proviene da un luogo situato entro un raggio di 70 chilometri o, comunque, provenienti dalla stessa provincia del luogo in cui è avvenuta la loro immissione sul mercato o la loro prima messa a disposizione o la loro somministrazione”. Pertanto, tutti i prodotti agroalimentari che saranno definiti a km0 ai sensi della Prassi UNI potranno essere considerati prodotti a filiera trentina ai sensi del marchio Ecoristorazione Trentino e a filiera locale ai sensi del marchio Eco-Eventi Trentino.

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FONTE: Newsletter APPA n. 22

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Ultimo aggiornamento: 2022-12-14 08:39


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