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Un progetto di 10 vignaioli trentini che praticano il metodo biodinamico

Viti da seme: il termine tecnico sta ad indicare viti nate da vinaccioli estratti dagli acini di grappoli autofecondati dei vitigni Nosiola, Teroldego, Marzemino e Lambrusco a foglia frastagliata. Il progetto è stato avviato 3 anni fa dal gruppo “I Dolomitici”, composto da 10 vignaioli trentini che praticano la vitivinicoltura biodinamica. Lo scopo è di ottenere viti capaci di produrre uve con caratteristiche originali. Le piccole viti sono state piantate in un vivaio che si trova a Mama d´Avio. Produrranno la prima uva nel 2015. Le viti selezionate saranno riprodotte agamicamente, per talea ed innesto, solo nel 2020.
S. Ferrari 

Ultimo aggiornamento: 2014-01-13 15:12


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