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Val di Gresta: servono carote bio

I 12 gli ettari coltivati l’anno scorso andrebbero aumentati di molto

Presso il consorzio ortofrutticolo Val di Gresta di Ronzo Chienis sono iniziati l’8 gennaio scorso e si concluderanno il 22 gennaio gli incontri singoli con un centinaio di titolari di aziende agricole che conferiscono gli ortaggi prodotti in pieno campo alla cooperativa. Oltre alla presidente Vanda Rosà, agli incontri individuali partecipano il direttore commerciale Flavio Tretter e il tecnico della Fondazione Mach Gabriele Chistè. I colloqui hanno lo scopo di programmare per ciascuna azienda le specie e la quantità di ortaggi da coltivare nella stagione in corso. Quest’anno si punta in particolare ad incrementare la coltivazione della carota e della barbabietola rossa. Entrambi gli ortaggi sono infatti molto richiesti e spuntano prezzi elevati, soprattutto se prodotti con metodo biologico. Gli ettari coltivati a carota l’anno scorso erano 12. Andrebbero aumentati di 3 volte, ma sarà difficile arrivare a 15. La coltivazione della carota infatti richiede molte ore di lavoro in più per eliminare manualmente le erbe infestanti, non potendo utilizzare diserbanti chimici.
 
S. Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2016-01-14 11:06


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