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Valsugana: cerasicoltori insoddisfatti

C'è maggiore interesse ad estendere gli impianti in Val di Non

La nuova cerasicoltura fatta con piante innestate su piede nanizzante è nata in Alta Valsugana per iniziativa della cooperativa Sant’Orsola e poi si è estesa nelle Valli Giudicarie e in Alta Val di Non. All’inizio della nuova stagione il tecnico della FEM che segue il settore riscontra un maggiore interesse ad estendere gli impianti in Val di Non rispetto alla Valsugana. Il costo di impianto può arrivare a 90-100 mila euro a ettaro cui si aggiungono 10.000 euro per l’allestimento di reti di antidrosofila. Il diverso interesse per nuovi impianti pare dovuto al prezzo pagato lo scorso anno: soddisfacente in Val di Non, inferiore del 20% per i soci di Sant’Orsola.
 
S. Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2016-01-21 11:53


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