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Il titolo “Viticoltura di montagna e vini a residuo zero: quale rapporto?”...

Il titolo “Viticoltura di montagna e vini a residuo zero: quale rapporto?”  Dato al convegno tecnico che si è svolto il 3 luglio a Cembra nell’ambito della 27° edizione della rassegna dei vini Muller Thurgau ha consentito ai relatori Paolo Massobrio, Marco Tebaldi, Emma Clauser e Mario Pojer la possibilità di affrontare l’argomento da altrettanti punti di vista. Stretto legame del vino con il territorio; salubrità del vino ottenuta da una vinificazione senza impiego di solforosa e certificata da ente autorizzato; gestione biologica del vigneto quale alternativa all’impiego di fitosanitari di sintesi. Solo Mario Pojer ha parlato di vìtigni resistenti alle malattie ed in particolare del vitigno Solaris, dal quale ottiene un vino che all’analisi si presenta assolutamente privo di residui. L’obiettivo è stato raggiunto non solo per la mancata necessità di difendere l’uva da peronospora e oidio con rame e zolfo, ma perché il vitigno è stato piantato in alta Val di Cembra in condizioni adatte al suo profilo genetico.
S. Ferrari

 

 

Ultimo aggiornamento: 2014-07-09 09:50


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