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Lo zucchero naturale del vino intacca il tappo nel lungo periodo

Il 9 aprile 2015 presso la cantina Toblino di Sarche si procederà alla ritappatura delle bottiglie di vino santo trentino Doc delle annate 1971, ’72 e ’73. All’operazione sarà presente un notaio. Non si tratta solo di operazione simbolica o di prestigio, ma di una necessità tecnica inevitabile. Lorenzo Tomazzoli, responsabile qualità della cantina, spiega che lo zucchero naturale contenuto nel vino santo intacca il tappo nel lungo periodo e lo rende friabile. Si impone quindi la necessità di sostituirlo e la presenza del notaio garantisce ai consumatori che l’operazione non è fatta a scopi commerciali. In Toscana la ritappatura ha una tradizione consolidata per vini importanti, quali il Brunello di Montalcino.
S. Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2015-02-11 15:00


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