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Uva nosiola passita per il vin santo, immagine tratta dalla pubblicazione Terratrentina maggio_giugno 2012

Il vino santo Doc della vendemmia 2015 sarà pronto non prima di 5 anni.

Nella settimana precedente la Pasqua, presso la cantina Toblino di Sarche ed in quelle dei vignaioli produttori di vino santo della Valle dei Laghi si è proceduto alla pigiatura dell’uva Nosiola appassita in vinsantaia. Alla cantina Toblino la pigiatura dell’uva appassita del peso iniziale di 100 q.li ha richiesto 4 giorni di paziente lavoro. I 18 ettolitri di mosto ricavati dalla pigiatura sono stati posti in serbatoi della capacità di 4 ettolitri cadauno per la necessaria decantazione. Finito il periodo di pulitura dalle particelle sospese, si procederà al travaso e al trasferimento del mosto illimpidito in botticelle di legno di diversa capienza. Dopo qualche giorno il mosto inizierà a fermentare. Il lavoro dei lieviti proseguirà per tutta l’estate e si fermerà solo all’inizio dell’inverno. Il primo travaso si farà nella primavera del 2017. Il vino santo Doc della vendemmia 2015 sarà pronto non prima di 5 anni.

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2016-04-06 16:37


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