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Viti attaccate dal bostrico. © foto n.e. PAT (tralci di vite)

Si tratta di un piccolo coleottero xilofago, che scava gallerie nei tralci, nutrendosi di legno.

Da alcune zone viticole marginali della Vallagarina, si segnalano danni da bostrico. Si tratta di un piccolo coleottero xilofago, che scava gallerie nei tralci, nutrendosi di legno. L’infestazione si riconosce durante la potatura, per la presenza di un foro alla base del tralcio, che rivela il luogo di svernamento. Gli adulti lasciano questi ricoveri a metà aprile. Sono particolarmente colpiti i vigneti posti in prossimità di boschi o indeboliti per varie cause. L’infestazione si previene eliminando dal vigneto tralci secchi od altro materiale legnoso, che possono offrire cibo e rifugio per la riproduzione. In presenza di attacco, si possono esporre nella parte alta dell’impalcatura delle viti fascine di tralci secchi, che fungono da esca. Le fascine attraggono gli adulti quando escono dai ricoveri invernali e vanno bruciate insieme all’insetto entro la fine di aprile.

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2018-02-20 22:54


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