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Api su classico telaio, immagine tratta dalla pubblicazione Terra Trentina n. 3_2013

La stagione poco propizia per la raccolta di polline e nettare non ha consentito alle api di produrre miele.

L’arnia australiana acquistata da un amatore trentino ed affidata per prova all’ esperto apistico Paolo Fontana della Fondazione Mach all’inizio della primavera, è stata popolata con una famiglia di api nostrane molto forte e reattiva. L’arnia si trova presso il centro sperimentale FEM di Vigalzano. La stagione poco propizia per la raccolta di polline e nettare non ha consentito alle api di produrre miele. La famiglia si è comunque riprodotta regolarmente. Le api, dice Paolo Fontana, dimostrano di stare bene all’ interno dell’arnia che è molto spaziosa. Non è però stato possibile verificare il funzionamento dello speciale modello di melario che consente di spillare il miele liquido in continuità e raccoglierlo all’ esterno. L’arnia è costata 600 euro più 150 euro di spese di spedizione dagli USA, dove il brevetto dei due apicoltori australiani titolari del modello viene realizzato in serie.

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2016-09-07 14:29


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