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03/12/2015

Zone d'ombra sugli scopazzi del melo

La maggiore incidenza del mal degli scopazzi nei frutteti delle fasce collinari alte del Trentino rispetto al fondovalle può essere attribuita alla presenza più numerosa di piante di età superiore ai 20 anni, spesso abbandonate o comunque trascurate. Luisa Mattedi, ricercatrice FEM che fa parte del gruppo agricoltura biologica, ritiene però che a favorire il divario numerico sia anche il clima fresco che favorisce lo sviluppo del micoplasma, causa del mal degli scopazzi. Altri aspetti della malattia richiederebbero un approfondimento. Riferendosi ad esperienze acquisite direttamente in campo, Luisa Mattedi fa riferimento alle seguenti zone d’ombra da chiarire: maggiore presenza di meli colpiti lungo i margini dei frutteti, incidenza più elevata della malattia su piante vigorose; trasmissione del micoplasma da vivaio a frutteto; diversa sensibilità varietale al patogeno.
 
S. Ferrari